Quando il nostro progetto è iniziato, abbiamo sin da subito maneggiato capi vintage dai tessuti straordinari per qualità, accostamenti di colori e stampe, ma molti risultavano anche usurati, o superati per stile o ancora troppo grandi o troppo piccoli perché potessero essere riadattati.
Tuttavia decidemmo di non gettare via quegli straordinari materiali, ma di dargli nuova vita creando copricapi dalle forme più svariate.
Poi è stata la volta delle aziende tessili presso le quali ci siamo procurate i primi scampoli di cui possono servirsi i piccoli artigiani che non necessitano di metri e metri, ma anche di pezzetti di meraviglie. E così demmo vita al nostro personale processo di UPCYCLING!
Upcycling è un termine che definisce un processo creativo oggi assai prezioso per chi lo mette in pratica e per l’ambiente circostante: ridisegnare, ridefinire, riusare, ricreare usando la fantasia e l’ingegno è straordinario.
È un fenomeno che nasce dal basso ed è etico, perché tutto quello che viene riciclato è materiale di scarto che in alternativa verrebbe buttato via.
Fare Upcycling richiede la capacità di ripensare un materiale, un oggetto, per scoprire che non esistono cose brutte o superate, ma solo cose che meritano una SECONDA OPPORTUNITÀ… come l’abito in denim anni ’80, un sacchetto informe e scialbo, che smontato, si è trasformato in una versatile e moderna fascia Kiki!